AGENZIE DI VIAGGIO: IL PERICOLO NON VIENE DAL WEB

  • Il nemico delle agenzie non è la Rete, ma l'abusivismo on line. L'onda lunga della crisi si fa sentire, ma aumentano le prenotazioni in agenzia.
    AGENZIE DI VIAGGIO: IL PERICOLO NON VIENE DAL WEB  Volare a portata di click e prenotare un albergo a Parigi o Berlino sul web è lo sport virtuale più praticato dagli italiani (72 per cento nel 2009, secondo l’ultimo rapporto dell’Osservatorio sui flussi dell’intermediazione turistica della Fiavet), ma per le agenzie di viaggio non è ancora tempo di alzare bandiera bianca. Anzi. Rispetto al 2008 aumenta la quota dei vacanzieri italiani che hanno utilizzato il canale dell’intermediazione dei viaggi è in aumento di ben quattro punti percentuali (18 per cento contro il 14,5 dell’anno prima) e cambia anche la tempistica di chi si rivolge esclusivamente alla Rete per viaggiare. Per il last minute e quindi per gli “affari” dell’ultim’ora, il web è sempre la prima scelta, mentre chi prenota in agenzia lo fa sempre più con almeno due mesi di anticipo (40,9 nel 2008 e 46,9 nel 2009).

    REGOLE CERTE CONTRO L’ABUSIVISMO SUL WEB E IN AGENZIA

    Tutti insieme appassionatamente, agenzie tradizionali e vetrine virtuali, finché il web non li separi? Nulla affatto. Nell’ultima riunione della Giunta nazionale, la federazione degli agenti di viaggio guidata da Cinzia Renzi, ha deciso di promuovere azione legale contro Expedia, il gigante mondiale delle vacanze on line. Sotto accusa la campagna pubblicitaria dal titolo: “Offerta voli, nessuna spesa di agenzia”. Ma non finisce qui: sul banco degli imputati anche la regina delle compagnie low cost, l’irlandese Ryanair, la quale ha addirittura deciso di non riconoscere le prenotazioni dei voli effettuati dalle agenzie di viaggio tradizionali. Meno recenti invece, le battaglie della Fiavet contro la Iata per il taglio delle commissioni riconosciute agli agenti sull’acquisto dei voli e contro Alitalia e Trenitalia, sempre per le stesse ragioni.

    In un momento di crisi strutturale come quello attuale – afferma la Renzi – il mercato necessita di regole chiare e certe. In molti casi si deve avere la forza e il coraggio di ridefinire il quadro di riferimento”.

    Così viene allo scoperto il vero nemico da combattere, che non è la Rete e la possibilità di acquistare con pochi click un volo a basso costo o un week end in una capitale europea, ma l’abusivismo dilagante della professione di agente di viaggio. Esercitata sul web e non solo.

    “Sono questi i veri nemici da combattere senza esclusione di colpi – aggiunge il presidente della Fiavet – anche se le nostre attenzioni sono rivolte anche contro alcuni vettori aerei che si accordano con le autorità portuali o le amministrazioni locali per iniziative dirette di nuovi voli con pacchetti turistici già definiti, tagliando fuori automaticamente il sistema tradizionale di prenotazione e di gestione dei viaggi”.


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