LA LETTERA DEL CONSIGLIO DIRETTIVO FIAVET TRENTINO ALTO ADIGE IN RICORDO DEL CARO PRESIDENTE SEBASTIANO SONTACCHI

  • La lettera del Consiglio Direttivo Fiavet Trentino Alto Adige in ricordo del caro presidente Sebastiano Sontacchi Caro Sebastiano,

    te ne sei andato così, all’improvviso. Non che da te ci si potesse aspettare altro, uomo rigoroso che andava subito al sodo e non amava dilungarsi in inutili ripetizioni, giri di parole o leziosità alcuna.

    Ci hai lasciati basiti, impreparati e increduli, forse distratti e incapaci di leggere la tua sofferenza celata dietro una inarrestabile presenza e costante impegno, fino all’ultimo. Hai salutato tutti, hai fatto i compiti come un bravo studente e quando alle fine hai bevuto un caffè con Jacopo e all’usuale “a buon rendere Presidente”, hai risposto col tuo indimenticabile sorriso un po’ ironico… come se sentissi, nel tuo profondo che non ci sarebbe stato un altro caffè.

    Ma bando alle tristezze, come diresti tu. Citando le belle parole di tua figlia al funerale, “in alto i calici”: brindiamo al tuo ricordo che rimarrà scolpito nei nostri cuori, perché caro Sebastiano, hai davvero lasciato il segno con quel tuo piglio fiero e deciso, a volte anche un po’ burbero e tranchant, ma sempre rispettoso.

    L’Associazione sotto la tua guida è cresciuta nei numeri e nella quantità e qualità delle attività proposte. Il primo obiettivo che ti sei posto era quello di aumentare il numero degli associati e per questo motivo hai visitato tutte le agenzie del territorio. Hai illustrato con pazienza ed entusiasmo il lavoro svolto dalla Fiavet per sostenere le agenzie sia a livello locale che nazionale, hai affrontato il periodo difficilissimo del Covid riuscendo a non perdere neanche un associato nonostante la nostra categoria fosse una delle più colpite. Hai cercato di trasmettere i valori del fare e del fare insieme, ma purtroppo non sempre sei stato capito. Alla fine comunque i numeri ti danno ragione.

    Abile stratega e profondo conoscitore del mondo dell’associazionismo e di Confcommercio in particolare, sei riuscito a stringere una alleanza con i cugini dell’Alto Adige che di fatto sono entrati a far parte della nostra Fiavet Trentino Alto Adige, cosa che nessuno prima di te era riuscito a concretizzare.
    Rivestivano molta importanza nella tua governance temi come l’abusivismo e l’incoming, ambito in cui tu eri particolarmente esperto. Numerosi gli incontri con l’Assessore Failoni a cui abbiamo sottoposto le nostre problematiche e ottenuto, con non poca fatica, che anche la P.A.T. richiedesse alle agenzie di viaggio la documentazione di adesione ad un Fondo di Garanzia previsto dalla Direttiva Pacchetti. Altro importante risultato ottenuto, l’inserimento delle Agenzie di Viaggio nelle attività beneficiarie di alcuni contributi a fondo perduto (es. Grandi Perdite) che hanno consentito alle nostre aziende un po’ di respiro in uno dei momenti più bui di sempre per la nostra categoria.

    Per il segmento dell’incoming, per la prima volta siamo stati seduti al Tavolo Azzurro e nel Board Commerciale dove abbiamo potuto esprimere il nostro parere su tematiche importanti come la riforma del turismo, l’aggregazione delle Apt, la commercializzazione dei pacchetti turistici ecc. Numerosi anche i momenti di incontro e confronto con Trentino Marketing. Abbiamo espresso anche una figura di rilievo con idee innovative nella commissione incoming di Fiavet nazionale, grazie al tuo intervento.

    Non solo hai rafforzato la collaborazione con l’Ente Bilaterale del Turismo, ottenendo formazione ad hoc per le nostre agenzie su tematiche specifiche e di interesse (amministrativo, legale, privacy ecc) ma hai anche ottenuto che a tutti i dipendenti delle nostre agenzie venisse erogato il sussidio per le ore di CIG, anche a quelli che inizialmente ne erano rimasti esclusi per incapienza del fondo. Hai saputo dimostrare che la FIAVET c’è, sempre, attenta e non solo nell’interesse diretto delle aziende, ma anche di chi ne fa parte.

    Sono stati i momenti di incontro con le agenzie associate che forse più hanno caratterizzato il tuo mandato. Le Assemblee di questi anni, purtroppo quelle degli anni Covid tenute rigorosamente online, sono state le più frequentate di sempre, a riconoscimento che sei stato un buon aggregatore, competente ed efficace nelle azioni. I nostri soci hanno evidentemente apprezzato il tuo stile diretto e schietto, nonché il piacere della tua compagnia.

    Noi del Direttivo non possiamo che esprimerti la nostra gratitudine per averci diretti, ascoltati, sostenuti, consigliati e aiutati ad esprimerci. Sei stato per noi una guida sicura, competente e affidabile. Lasci un vuoto che difficilmente riusciremo a colmare, ma anche un bellissimo ricordo che ci accompagnerà per molto tempo e ci aiuterà, speriamo, nel passaggio al nuovo che ci aspetta.

    Anche a livello nazionale sei stato molto apprezzato, i colleghi Presidenti delle altre regionali hanno espresso grande cordoglio per la tua dipartita. Cito una delle loro espressioni, la più significativa e completa: perdiamo un grande amico, un Presidente che nel suo agire cercava sempre la condivisione, sapeva leggere gli eventi, vedere oltre e da grande Signore con umiltà era sempre al servizio dei suoi soci e dell’associazione. Stile, riservatezza e gentilezza la sintesi di una bella persona. Dirigente attento, acuto, equilibrato e competente.

    Ed è così che vogliamo ricordarti a tutti, caro Sebastiano, con l’affetto di chi ti ha conosciuto, apprezzato e stimato.
    Fai un buon viaggio, la Fiavet tutta.

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