ABUSIVISMO: FIAVET TRENTINO ALTO ADIGE FA LA VOCE GROSSA CON LA PROVINCIA

  • ABUSIVISMO: FIAVET TRENTINO ALTO ADIGE FA LA VOCE GROSSA CON LA PROVINCIA

    Periodicamente si ripropone la problematica dell'abusivismo. Per cercare di porre rimedio a questa incresciosa situazione, Fiavet ha più volte scritto ai competenti uffici provinciali per segnalare numerosi casi sospetti inerenti Associazioni, Parrocchie, ecc. Tali soggetti, infatti, sono soliti promuovere gite e vacanze su giornali locali con trafiletti pubblicati gratuitamente nei riquadri di cronaca “notizie in breve” o similari. A tal riguardo, sono stati anche informati gli organi di Stampa affinché non si prestino inconsapevolmente all’elusione delle norme in materia.

    Pur auspicando che tali viaggi siano effettivamente organizzati in collaborazione con regolari Agenzie di Viaggi (come previsto dalla normativa vigente) si è portato all’attenzione dell’organismo provinciale preposto ai controlli che la modalità di raccolta dei partecipanti utilizzata non è comunque conforme a quanto prescritto dalla normativa vigente.  Infatti l’articolo n. 16 comma 7 della L.P. 17/03/88 n. 17 precisa che le Associazioni possono promuovere e pubblicizzare al loro interno viaggi riservati ai propri associati o appartenenti. Pertanto si è contestata la forma pubblicitaria utilizzata dai suddetti soggetti, in quanto si configura come forma di concorrenza sleale nei confronti delle agenzie di viaggio.

    Fiavet Trentino Alto Adige ha rimarcato che la norma è nella realtà dei fatti facilmente violata, ci si augura più per ignoranza che per cattiva volontà. Di qui la richiesta di fare formazione e comunicazione mirata ad Enti senza scopo di lucro, Associazioni, Parrocchie e Organi di Stampa: una campagna di sensibilizzazione per far capire a chi si improvvisa organizzatore quali sono i rischi che corre sia intraprendendo un’attività abusiva, sia affidandosi a organizzazioni non autorizzate.

    Purtroppo risulta che i dovuti controlli non vengano effettuati con regolarità, vanificando i tentativi di Fiavet Trentino Alto Adige di contribuire al contenimento del fenomeno.

    Fiavet Trentino Alto Adige ha anche chiesto alla Provincia di poter ottenere, seppur in forma anonima ed aggregata e per fini statistici, il risultato dell’attività di controllo svolta (anche in base alle nostre specifiche segnalazioni). Con rammarico si è dovuto constatare che tale informazione non ci è stata fornita.

    Soprattutto in questo momento di crisi Fiavet Trentino Alto Adige vorrebbe poter rassicurare le agenzie associate che l’Assessorato sostiene le aziende riconosciute, legittimate all’attività, che garantiscono e mantengono posti di lavoro generando reddito e quindi ricchezza sul territorio e che pagano le tasse.

    In un contesto in cui le aziende incontrano tante difficoltà ci sarebbe davvero bisogno di un segnale forte da parte dell’Assessorato che rimanere dalla parte della legalità paga e si è tutelati!   

     


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