PIANO OPERATIVO 2013 DI TRENTINO MARKETING SPA

  • Proposte e progetti operativi di UNAT, Faita Trentino, Fiavet Trentino Alto Adige e altre categorie.
    PIANO OPERATIVO 2013 DI TRENTINO MARKETING SPA Con riferimento al piano operativo 2013 di Trentino Marketing Spa, UNAT ha formulato una serie di osservazioni che sono state elaborate congiuntamente ad altre associazioni del turismo aderenti ad Unione (Faita Trentino e Fiavet Trentino Alto Adige) e ad Asat.

    Molteplici sono gli argomenti toccati, da considerazioni inerenti la mission stessa di Trentino Marketing, all’opportunità di intraprendere azioni strategiche e progetti operativi realistici e misurabili da raggiungere sia in riferimento ai mercati che al target specifico di clientela.

    Un importante aspetto che si è ritenuto opportuno evidenziare è il fatto che, nella costruzione di una visione comune al ruolo del turismo Trentino, Trentino Marketing Spa debba assumere un ruolo fondamentale, una sorta di “Cabina di Regia” all’interno della quale governare le istanze e i rapporti tra pubblico e privato.

    Ciò in quanto è parso alle associazioni scriventi che sinora sono invece venuti a mancare momenti di confronto strutturati sulla strategia di Trentino Marketing Spa, pur in presenza di passaggi all’interno degli organi rappresentativi della società.
    Tutti concordiamo che il turismo trentino debba perseguire la strada della qualità in modo più incisivo, coerente e concreto. Non è più pensabile una crescita meramente quantitativa. Il cliente di oggi infatti è più maturo ed esigente. Le sue aspettative sono sempre più articolate e compito di ogni singola azienda del settore turistico è quello di saper costantemente interpretare e soddisfare queste esigenze.

    Ne consegue la necessità di specializzarsi, ossia la capacità di essere presenti sul mercato cercando di coprire i diversi target, soprattutto in un momento difficile per l’economia quale è quello attuale.

    Infatti, è comune convinzione che siamo oggi di fronte ad una sensibile diminuzione della redditività. Quest’ultima è legata a più fattori: sia quelli esterni all’azienda (il mercato) sia quelli interni connessi alla gestione dell’azienda. Pertanto si è stigmatizzato che bisogna riuscire a ritrovare un giusto equilibrio fra lavoro/investimento/redditività. Questo equilibrio non può essere trovato con un mero aumento delle presenze turistiche.

    Chiaramente non esistono ricette miracolose per rilanciare il turismo; si è però suggerito sia di cominciare a ristagionalizzare l’esistente, sia di attivare adeguati progetti di destagionalizzazione.

    Non sono infine mancate indicate su azioni promo-commerciali rivolte ai mercati, sulle fiere, sull’utilizzo delle nuove tecnologie, sulle strategie di mobilità.

    Le osservazioni sono state trasmesse al direttore di Trentino Marketing, Paolo Manfrini, e all’Assessore Tiziano Mellarini. Ad essi è stato chiesto un puntuale riscontro, punto per punto, in merito alla fattibilità o meno di quanto proposto.
    Nel formulare le proposte non si è mancato di esprimere perplessità e preoccupazione per il recente accorpamento di Trentino Marketing spa in Trentino Sviluppo spa. Operazione che, discussa solamente all’interno delle stanze provinciali, influirà anche sull’attività della società di marketing, con quali risultati lo sapremo presto, ma molti scommettono essere negativi.

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