In una
nota congiunta Fiavet, Assoviaggi e Federturismo Travel, a poche ore dai comunicati di Astoi-Fto e della raccolta-firme di Aiav, ribadiscono l’urgenza di affidare al legislatore nazionale
la più corretta applicazione possibile della Direttiva Ue sui pacchetti turistici.
Nello specifico “
la direttiva non dà linee guida generiche, ma stabilisce già principi e disposizioni precise, definendo in punti specifici i margini di manovra per i legislatori nazionali, e prescrivendo un elevato livello di coordinamento e di armonizzazione tra le normative statali di recepimento negli Stati membri Ue”.
Da ricordare che
le tre associazioni – Assoviaggi Confesercenti, Federturismo Confindustria Travel e Fiavet Confcommercio –
sono state ricevute dal Mibact lo scorso 31 luglio, portando osservazioni dettagliate sulle questioni poste dalla direttiva.
“
Le associazioni – si legge nella nota –
hanno sottolineato i temi dell’ambito interpretativo della stessa, che potrebbero condurre a definizioni tali da giustificare fenomeni e operato di soggetti ibridi, privi delle dovute garanzie e requisiti, in concorrenza sleale con gli agenti di viaggi.
È stata, inoltre, posta molta attenzione sulla definizione di pacchetto turistico e di servizi collegati sia online che offline, al fine di poter ottenere, dopo il recepimento, regole ancor più chiare e valide per il territorio nazionale”.
Infine è stato sollecitato l’impegno sul tema della
lotta all’abusivismo con sanzioni e controlli efficaci e dissuasivi.
Riguardo, poi, alle garanzie contro l’insolvenza “
è necessario assicurare continuità alla disciplina attuale per poter dare certezze al consumatore e al comparto, se possibile aumentando il coordinamento tra Mibact, Regioni e Miur per la verifica delle coperture a livello territoriale”.